giovedì 24 aprile 2008
martedì 15 aprile 2008
Segreta illuminazione
La luce che illumina il corpo,
quasi si ferma dinanzi a tanta bellezza,
poi continua e disegna tutta la sensualità
che la Donna riesce a trasmettergli.
per vedere altre foto clicca qui'
quasi si ferma dinanzi a tanta bellezza,
poi continua e disegna tutta la sensualità
che la Donna riesce a trasmettergli.
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domenica 13 aprile 2008
Paesaggi di Donna
Sul tuo volto
Linfa vitale
uscita intatta dal tempo dei millenni
come il respiro della storia alle albe di tutti i giorni
come melodia d’infinito
rubata ai venti della tua terra
come i presagi
rapiti a nuovi orizzonti
per la salute dei vivi.
Ma la luce dei tuoi anni va oltre il tempo
ed accende riflessi nuovi
la morta gora dei secoli.
Oh, i giorni laboriosi
nella vecchia casa degli ulivi!
Intorno alle grige pietre
che sanno di stagioni spente
un albarsi di primavera
accoglie l’umile ancella
mossa dal fiato di Dio.
L’esile rete luminosa
infiammerà l’infinito
ed aprirà ai secoli il nuovo tempo.
Ora
sul tuo volto d’estasi
che ogni nube dislega
l’essere profondo del tuo amore di Madre
affranca l’anelito e l’ansia dei vivi.
E non importa se dolore a dolore
ti recheranno ancora figli
domani:
come ieri, come oggi, come sempre,
le tue mani s’illumineranno di grazia
e i tuoi occhi piangeranno di luce.
Nicola Costantino
Linfa vitale
uscita intatta dal tempo dei millenni
come il respiro della storia alle albe di tutti i giorni
come melodia d’infinito
rubata ai venti della tua terra
come i presagi
rapiti a nuovi orizzonti
per la salute dei vivi.
Ma la luce dei tuoi anni va oltre il tempo
ed accende riflessi nuovi
la morta gora dei secoli.
Oh, i giorni laboriosi
nella vecchia casa degli ulivi!
Intorno alle grige pietre
che sanno di stagioni spente
un albarsi di primavera
accoglie l’umile ancella
mossa dal fiato di Dio.
L’esile rete luminosa
infiammerà l’infinito
ed aprirà ai secoli il nuovo tempo.
Ora
sul tuo volto d’estasi
che ogni nube dislega
l’essere profondo del tuo amore di Madre
affranca l’anelito e l’ansia dei vivi.
E non importa se dolore a dolore
ti recheranno ancora figli
domani:
come ieri, come oggi, come sempre,
le tue mani s’illumineranno di grazia
e i tuoi occhi piangeranno di luce.
Nicola Costantino
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